Derivato dall’ attacco SDF e sfrutta lo stesso sistema di regolazione ad angolo della forza ritentiva.
Evita il deterioramento dello smalto del dente durante le manovre di inserimento e disinserimento della protesi, inoltre per le ridotte dimensioni trova largo impiego anche nelle basse articolazioni.
Posizionare Easylock, con apposito mandrino, sulla cresta alveolare a contatto del dente residuo mesialmente o distalmente nella zona di sottosquadro con profondità non superiore a 3/10 di millimetro.
Easylock necessita di abbracci e appoggi occlusali secondo il tipo di protesi progettata.
Solitamente viene unito allo scheletrato con resina autopolimerizzante oppure mediante saldatura.
Saldami consigliati per la femmina °C 890-920.
Decappare con acido solforico caldo al 10%, oppure con sali. Regolare la forza ritentiva agendo sulla vite di regolazione: max 1/4 di giro. Colmare l’apertura della vite con la cera e coprire con resina autopolimerizzante.
Se necessario sostituire il pulsante di plastica WL.
Ulteriori complete indicazioni di uso e di utilizzo del dispositivo figurano nel relativo opuscolo edito dalla IWEL.
Verificare la basatura della protesi ogni 12 mesi.
Se necessario sostituire il pulsante di plastica WL.
Il prodotto è destinato agli odontotecnici diplomati che si assumono la responsabilità dei rischi derivanti da un non corretto utilizzo.
Sostanze pericolose nessuna. CR e NI non riconosciuti pericolosi allo stato di lega d’acciaio.
Non utilizzare il dispositivo se il paziente è allergico ai materiali impiegati.
L’utilizzo di occhiali protettivi, mascherine, guanti, camici, evitano il contatto con le polveri ed esalazioni annullando ogni probabilià di evento dannoso.